Guidare con il braccio fuori dal finestrino è una cattiva abitudine che può portare a multe salate. Scopri cosa prevede il Codice della Strada e perché conviene evitarlo.
In estate, con il caldo e il traffico, è piuttosto comune vedere automobilisti con il braccio poggiato fuori dal finestrino. Un gesto all’apparenza innocuo, spesso fatto per comodità o per cercare refrigerio. Ma attenzione: tenere il gomito o l’intero braccio fuori dalla vettura mentre si guida è un’infrazione al Codice della Strada. La legge è chiara e le sanzioni possono essere più severe di quanto si pensi. In questo articolo vedremo cosa dice la normativa, quali rischi si corrono e perché è importante mantenere sempre una condotta di guida attenta e conforme
Cosa dice il Codice della Strada
Il riferimento normativo è l’articolo 169, comma 1 del Codice della Strada, che disciplina il comportamento del conducente in merito alla corretta posizione all’interno del veicolo.
L’articolo 169 recita:
“Il conducente deve avere la più ampia libertà di movimento per effettuare le manovre necessarie alla guida e deve essere in grado di effettuare prontamente le manovre necessarie in condizioni di sicurezza.”
Tenere il gomito fuori dal finestrino può compromettere questa libertà di manovra e rappresentare un pericolo sia per il conducente che per gli altri utenti della strada, specialmente in caso di brusche manovre o incidenti improvvisi.
Le sanzioni previste
Anche se non si tratta di una delle infrazioni più note, il braccio fuori dal finestrino può essere sanzionato in base al suddetto articolo.
Cosa si rischia:
- Multa amministrativa da 42 a 173 euro
- Possibile decurtazione di punti patente se l’infrazione è associata ad altri comportamenti scorretti (es. mancato uso delle cinture o distrazione alla guida)
- Potenziale responsabilità in caso di incidente
La multa può essere contestata da una pattuglia, ma anche accertata tramite dispositivi di videosorveglianza urbana o fotocamere installate per la sicurezza stradale.
Perché è un comportamento considerato pericoloso
Oltre all’aspetto formale legato al Codice, è importante sottolineare che non si tratta di un semplice cavillo burocratico. Le ragioni per cui questo comportamento è vietato sono molteplici:
- Riduzione dei riflessi di guida: con un braccio fuori, le mani non sono entrambe pronte al volante
- Maggiore rischio di lesioni in caso di impatto laterale o urto con ostacoli
- Distrazione: chi guida in posizione non ergonomica ha tempi di reazione più lunghi
- Esempio negativo: è un comportamento che tende a diventare abitudine e può essere imitato anche da giovani conducenti
Come evitare sanzioni (e pericoli)
La soluzione è semplice: tenere sempre entrambe le mani sul volante e il corpo all’interno del veicolo. Anche nei mesi più caldi, è preferibile usare l’aria condizionata o regolare i finestrini, senza esporre parti del corpo all’esterno.
Alcuni consigli pratici:
- Regola la posizione del sedile per una guida più confortevole
- Mantieni entrambe le mani sul volante, anche nei tratti meno trafficati
- Evita abitudini automatiche che potrebbero distrarti o compromettere la sicurezza
Un tema di sicurezza (e non solo di multe)
Il tema, più che formale, è legato a un principio base: la sicurezza stradale si costruisce anche con i piccoli gesti. Un comportamento abituale e apparentemente innocuo può rivelarsi dannoso per sé e per gli altri.
Chi guida un veicolo ha il dovere di attenzione verso sé stesso, i passeggeri e tutti gli utenti della strada. Rispettare le regole non significa solo evitare multe, ma contribuire a rendere le nostre strade più sicure e civili.
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