Il futuro del Diesel: blocco dal 2020

In questo ultimo anno si è sentito tanto parlare del Dieselgate e del calo delle immatricolazioni delle macchine a gasolio, ma il diesel è realmente in crisi?

Alcuni dati, diffusi dall’associazione di costruttori ACEA, dimostrano che nel 2018 le immatricolazioni di auto Diesel sono calate del 17% rispetto allo stesso periodo del 2017.  Questo calo è dovuto ai recenti eventi che potrebbero avere inciso sulla probabile fine dell’era del Diesel o si tratta invece di un riallineamento alle reali necessità dell’automobilista?

Recentemente, infatti, la Volkswagen e altre importanti case automobilistiche come Renault, Porsche e FCA hanno dovuto fare i conti con il grosso scandalo sulle emissioni truccate: i diesel dei big dell’auto emettono fumi tossici fino a sette volte maggiori ai limiti stabiliti dall’Unione Europea.

Nonostante il Diesel, rispetto alla benzina, sia vantaggioso per il suo costo che consente notevoli risparmi agli automobilisti, ad oggi alcuni paesi Europei lo ritengono un’alimentazione inquinante e proprio per questo motivo molte capitali hanno dichiarato la loro volontà di vietare ufficialmente la circolazione delle auto a gasolio entro il 2020

A Milano, per esempio, il sindaco, Giuseppe Sala, ha dichiarato il blocco parziale per tutte le auto Diesel euro 4 nei mesi invernali a partire dall’Ottobre del 2019, preannunciando un blocco totale previsto entro il 2021.

Anche a Roma la sindaca, Virginia Raggi, ha preso una posizione chiara sulla questione: entro il 2024 nel centro città di Roma sarà vietato l’uso di auto Diesel.

Perfino altre capitali europee come Parigi, Londra e Barcellona si sono schierate contro i veicoli Diesel annunciando anch’esse l’imminente abolizione del Gasolio.

A questi primi provvedimenti alcune case automobilistiche come la Toyota ha sospeso la vendita delle vetture diesel in Italia. Altre invece, come la Mercedes, hanno incentivato lo sviluppo delle auto elettriche senza però accantonare definitivamente il motore Diesel.

Quindi oggi conviene acquistare un’auto Diesel? La risposta è più semplice di quanto si pensi.

Non fatevi abbagliare dall’effetto pompa; il pieno di un diesel costa meno e si percorrono più chilometri, ma attenzione, i più recenti motori a benzina da 1 lt di cilindrata o giù di lì consumano veramente poco e sono prestazionali come un 1,6 diesel. Poi, normalmente, a parità di prestazioni i diesel costano di più. Quindi che fare?

Semplice, se fai più di 18.000 km in un anno e non vivi in città, comprati un diesel perché è sicuramente la scelta più vantaggiosa.

Se invece vivi in grandi città ed il tuo lavoro o le tue abitudini ti portano a percorrere sui 15000 km annui allora la scelta del gasolio, oltre ad essere ecologicamente discutibile, non porta reali vantaggi agli automobilisti.

Il diesel non è morto, aspettiamo nuove già annunciate migliorie. Nel frattempo, se fai più di 20.000 km e in centro Milano o Roma ci vai con i mezzi pubblici e le tue percorrenze sono fuori città ti puoi anche comprare un bel diesel usato.

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